Home Nazionale Telecom: ingresso Vivendi a giorni, prepara rafforzamento quota/Adnkronos (3)

Telecom: ingresso Vivendi a giorni, prepara rafforzamento quota/Adnkronos (3)

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(AdnKronos) – Nel breve termine, sottolinea l’analista di Natixis, l’obiettivo di Vivendi “è probabilmente quello di proseguire sulla strada del risanamento operativo e di massimizzare la valorizzazione del gruppo” in particolare accelerando il piano di riduzione dei costi e assicurando il successo dello sviluppo del gruppo nella banda ultralarga. Nel più lungo termine “Telecom sarebbe un veicolo perfetto per approfittare del consolidamento in corso nel settore delle tlc in Europa che poi permetterebbe a Vivendi di ridurre la sua partecipazione in nuovo insieme di più grande dimensione”.
Nei mesi scorsi, forse non a caso, si era parlato con insistenza di un’eventuale fusione tra Orange e Telecom Italia. Questo scenario, spiega l’analista della banca francese in un report, “è credibile nel medio lungo periodo”. Un’operazione di questo tipo, rileva, “potrebbe permettere agli azionisti di Telecom Italia di avere una partecipazione del 30% nel nuovo insieme e Vivendi circa il 3-4% (se il gruppo dovesse salire al 15% dei diritti di voto)”. Se Telecom Italia decidesse poi di cedere la quota del 67% in Tim Brasil (valorizzata a 4,6 miliardi di euro), “il gruppo potrebbe acquistare una parte delle sue azioni il che accrescerebbe ancora un pò di più quelle di Vivendi”, sottolinea l’analista.
Lo stesso scenario, rileva l’analista di Natixis, “è possibile anche nel caso di una fusione tra Telecom Italia e Telefonica”. Anche una fusione tra Tim Brasil e Telefonica Brazil è un’ipotesi praticabile. L’operatore tlc italiano “potrebbe trarre profitto della cessione di Tim Brasil per diventare azionista di Telefonica e stringere legami privilegiati con l’operatore”. Se questi scenari si dovessero confermare, Vivendi diventerebbe azionista di minoranza di uno dei due gruppi tlc presenti nelle aree che il gruppo considera come strategiche: la Francia, l’Italia, la Spagna, l’America del Sud e l’Africa.