Roma, 28 apr. (AdnKronos) – “Con una sola serata e con migliaia di cittadini che hanno mangiato una pizza, abbiamo finanziato la campagna elettorale del M5S in Campania. Non ci serve molto. Non abbiamo bisogno dei Buzzi, dei Carminati o di cooperative che acquistano bottiglie di vino ‘D’Alemiane'”. Lo scrive su Fb Alessandro Di Battista, all’indomani della pizza M5S a Napoli per finanziare la campagna elettorale dei 5 Stelle in Campania.
“Non abbiamo bisogno di fondazioni che danno ai partiti milioni di euro o di cene da 1.500 euro a testa – incalza il grillino – dove la lista dei partecipanti rimane segreta (perché evidentemente alcuni partecipanti sono impresentabili). Facciamo politica così, servendo pizze a chi – a fronte di una donazione di 5 euro – non ci chiede nulla in cambio a parte rispettare il programma elettorale!
“Io vedo città imbrattate da manifesti di politici (senza più i simboli, la Moretti in Veneto o De Luca in Campania nemmeno usano più il simbolo del Pd). Manifesti pagati dagli stessi cittadini – scrive ancora Di Battista – che con le loro tasse hanno finanziato (spesso a loro insaputa) i partiti di destra o di sinistra. Noi italiani siamo cornuti e mazziati, paghiamo per farci sporcare le città da manifesti selvaggi. Io vedo partiti che hanno bisogno di milioni e milioni di euro e per ottenerli si vendono a lobbies, a immensi gruppi industriali (vedi Riva dell’Ilva che finanziava contemporaneamente Berlusconi e Bersani) o a gruppi criminali. Vedo tutto questo. Poi vedo il M5S. Vedo il vice-presidente della Camera che sparecchia all’1 di notte. Vedo colleghi deputati e senatori che spillano birre. Vedo migliaia di cittadini sotto la pioggia ad aspettare il loro turno in pizzeria. Vedo tutto questo e penso che la strada è lunga ma è quella giusta”, conclude.