Roma, 28 apr. (AdnKronos) – “In questo momento non ci sono, nei settori dove siamo presenti in Italia, segnali concreti di ripresa. C’è però un atteggiamento degli operatori più ottimista dal punto di vista psicologico che è prodromico ad investimenti, a rimettere in moto la situazione”. Ad affermarlo, al termine dell’Assemblea degli azionisti del gruppo, è il presidente Francesco Gaetano Caltagirone, commentando la situazione economica in Italia. “Notiamo dei fermenti ma non ci sono ancora effetti per il momento”, sottolinea Caltagirone.
Sicuramente, rileva il presidente del gruppo, “ci sono tre elementi che creano una condizione favorevole: il bassissimo costo del denaro, il deprezzamento dell’euro rispetto alle principali valute, e il basso costo dell’energia”. L’Italia, sottolinea, “produce tutto ma è carente in energia. Le esportazioni servono a pagare l’energia. In questo quadro che si sta delineando, con un basso costo dell’energia, ci sarà quindi probabilmente un aumento delle esportazioni” che potrebbe trainiare la ripresa.
Per Caltagirone, poi, “chi lavora con le esportazioni, principalmente una certa area del Paese, con questo cambio avrà dei vantaggi”. E’ chiaro, comunque, secondo Caltagirone, “che la ripresa, quando ci sarà, riguarderà solo una porzione del Paese. Il problema è che c’è una parte di Italia dove non ci sono, in questo momento, speranze di ripresa”. Proprio per questo, spiega,”avremo sempre risultati sempre bassi. In questo senso, di fatto, non sono affatto ottimista anche se aspetto un miglioramento”.