Milano, 23 gen. (AdnKronos) – Nichi Vendola non si sbilancia sui possibili papabili per il Quirinale e a chi gli chiede se il candidato più adatto possa essere Romano Prodi, risponde: “Non si gioca con i nomi perché non bisogna bruciare i candidati”. A margine della convention di Sinistra Ecologia e Libertà, in corso fino a domenica a Milano, il leader della minoranza di sinistra spiega che “il punto è cercare di creare in parlamento una maggioranza capace di eleggere il presidente della Repubblica”.
Le ipotesi in campo, spiega, “sono soltanto due e non di nomi, ma di modello”: la prima è quella di “trasferire il patto del Nazareno al Quirinale”; l’altra è “fare del Quirinale il punto di garanzia per il Paese e non per le lobby di chi ha contratto un patto scellerato”.
Vendola aggiunge poi che “bisogna fare una discussione importante per giungere a una soluzione” e sottolinea: “Io non mi batto per mettere una bandierina sulla partita del Quirinale facendo un nome”. Del resto, “il toto candidato può portare a immaginare un presentatore televisivo, un cabarettista, una valletta”, ma il presidente della Repubblica “è una figura simbolicamente, moralmente ed emotivamente cruciale. Non può essere figlio di un compromesso negativo, deteriore e inquinante com’è il patto del Nazareno”.