Parigi, 3 giu. – (AdnKronos) – La crescita economica nell’area euro si rafforzerà “gradualmente”, fino ad aumentare del 2,25% a fine 2016, anche se rimane “debole e incerta”, con i rischi legati a una nuova tempesta finanziaria che restano “elevati”. Ma gli Stati devono perseguire “un consolidamento dei conti pubblici credibile”, perché i debiti pubblici di molti Paesi “sono ancora troppo alti”, e devono procedere con le riforme. E’ quanto sottolinea l’Ocse nell’Economic Outlook 2015.
La crescita dell’eurozona, si indica nel rapporto, è sostenuta dal basso prezzo del petrolio, dal deprezzamento dell’euro, dal miglioramento dei bilanci e dallo stimolo monetario della Bce. Ma il tasso di disoccupazione “calerà solo gradualmente”.
Inoltre, si sottolinea nel rapporto, è “cruciale” rafforzare gli investimenti pubblici e privati per sostenere la crescita economica e in questo senso il Fondo europeo per gli investimenti strategici “dovrebbe aiutare”.