Venezia, 3 nov. (AdnKronos) – “Ci voglio andare con uno spirito costruttivo, a me interessa la salute dei veneti”. Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, sull’incontro di domani con il premier Renzi sulla Legge di Stabilità. “Devo prendere atto – ha continuato Zaia – che abbiamo avuto un ulteriore taglio di 450 milioni di euro, che sono 2 miliardi a livello nazionale. Ritengo che siamo una sanità virtuosa e portiamo questo in dote. Ci sono delle sanità in giro per l’Italia che effettivamente sono piene di buchi, voragini e sprechi però non siamo noi – ha avvertito Zaia – Parlano e si lamentano le Regioni virtuose, questo dà già una dimensione. Renzi deve capire che le cicale non sono come le formiche, bisogna obbligare tutte le cicale a vivere come le formiche”.
“Oggi – ha continuato il governatore veneto – abbiamo parte della sanità in Italia che vive da cicala, non lavora, non produce ed è solo un costo. Da parte nostra continuiamo a chiedere al Governo che applichi i costi standard e i fabbisogni standard”.
Secondo Zaia poi “dal 2010 ad oggi c’è stato un taglio di 14 miliardi di euro. Quest’anno e il prossimo abbiamo un taglio di 450 milioni di euro nel nostro bilancio, ma soprattutto la cosa che più fa arrabbiare è che nella legge di stabilità è previsto un incremento del 4% del costo dei ministeri, che sono circa 100 miliardi di euro, e un decremento della spesa sulle regioni del 13% che vale 18 miliardi”, ha spiegato Zaia.