Roma, 30 set. (AdnKronos) – AAA investitori cercasi. La Francia, tramite le sue ambasciate, punta ad attrarre ulteriori investimenti illustrando le specificità del Paese, le riforme già avviate e quelle in corso e le misure volte a migliorare l’accoglienza degli investitori esteri. E proprio in occasione del ‘mese dell’attrattività’ voluto dal presidente François Hollande è scesa in campo l’Ambasciata francese in Italia che a Palazzo Farnese ha organizzato un convegno intitolato ‘Perché investire in Francia’. Testimonial dell’iniziativa alcuni imprenditori italiani che hanno illustrato le loro esperienze in Francia: il Ceo di Bio On, Marco Astorri; il chief commercial officer di Safe Bag, Roberto Mosca e il financial officer di Granarolo, Paolo Vallarino.
“Da qualche anno -sottolinea l’Ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna- abbiamo moltiplicato gli sforzi per rendere il Paese più attrattivo. Sono state attuate delle riforme e altre sono in corso”. L’Italia, aggiunge, “è un partner importante per la Francia: è il secondo partner economico e reciprocamente. Lo scambio commerciale tra i due paesi è di circa 70 miliardi di euro e c’è un lieve squilibrio a favore dell’Italia che proviamo a rettificare. La Francia è il primo investitore estero in Italia e l’Italia è il terzo in Francia”.
La presenza delle imprese italiane in Francia è infatti in forte espansione. Attualmente ci sono 1.400 aziende con 4.400 stabilimenti che occupano oltre 100 mila dipendenti. Complessivamente in Francia sono presenti 20 mila imprese estere che occupano 2 milioni di persone. La Francia si colloca al quarto posto mondiale e secondo in Europa per lo stock di investimenti diretti esteri (Ide) accolti sul proprio territorio.