(AdnKronos) – Gli investimenti italiani in Francia, osserva Colonna, “sono in espansione” come lo testimoniano Barilla, che ha inaugurato nei mesi scorsi a Chateauroux il più grande stabilimento produttivo di prodotti da forno preconfezionati in Francia per rafforzare il marchio ‘Harrys’ acquistato nel 2003 e Eataly che nei giorni scorsi ha firmato un accordo esclusivo di franchising con Galeries Lafayette per aprire a Parigi il primo punto di vendita nel capitale transalpina.
La Francia per attrarre gli investimenti mette l’accento sulle sue maggiori qualità: il Paese, infatti, possiede la prima rete stradale in Europa, la seconda rete ferroviaria ad alta velocità in Europa, il secondo aeroporto europeo con Roissy-Charles-de-Gaulle. Ma non solo. Parigi è anche il principale hub aereo per l’Africa con 30 compagnie e 30 destinazioni.
La Francia ha anche altri vantaggi, osserva Paul Hunsinger, ministro consigliere per gli affari economici dell’Ambasciata di Francia: “si colloca al sesto posto mondiale per la produttività oraria, un costo maggiormente competitivo rispetto a quello dell’industria tedesca”. Inoltre, sottolinea, “i costi di insediamento e di esercizio sono più contenuti rispetto agli Stati Uniti, alla Germania e al Giappone” e “possiede il costo energetico più basso dell’Europa occidentale”.