Home Attualità Calcio: Inzaghi, con Atalanta difficile ma San Siro deve diventare nostro fortino (2)

Calcio: Inzaghi, con Atalanta difficile ma San Siro deve diventare nostro fortino (2)

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(AdnKronos) – Il Milan ha perso due pedine come De Sciglio e Zapata ma ha nuovi giocatori che rientrano. “Abbiamo giocatori che rientrano da tanti infortuni. Cerci che non giocava da tanto, quindi è ovvio che io nei miei pensieri abbia una formazione che preveda più attaccanti nell’evoluzione del nostro gioco. Pazzini? E’ un valore aggiunto, si è pensato di privarsi di Torres proprio per dare più spazio a Giampaolo. Sono contento per Torres, sono sicuro farà bene. Noi abbiamo Cerci che è entrato con la giusta umiltà, ha capito lo spirito che c’è e penso che ci potrà dare una grande mano”, ha sottolineato Inzaghi parlando dello scambio con l’Atletico tra Torres e Cerci.
Continuando a parlare di mercato il tecnico ha proseguito: “quando un giocatore va via dispiace, ma Saponara va via in prestito. E’ giusto andare 4 mesi in un posto dove potrà giocare titolare e mi auguro che poi possa tornare a giugno. Sono contento dell’arrivo di Suso che arrivando prima potrà capire come inserirsi nel nostro schema. Vedremo se ci sarà un occasione importante vedremo con la società per un terzino. Ma in caso contrario sapremo sopperire alle mancanza come abbiamo fatto con gli infortuni di Abate e De Sciglio”.
Le pressioni a cui è sottoposto un allenatore sono normali, soprattutto al Milan. “Uno non può pensare di fare l’allenatore del Milan e di non essere sotto pressione. Ma io chiedo solo di aver pazienza e l’unica che medicina che conosco è il lavoro. Penso che la risposta data con il Sassuolo sia una bella risposta del gruppo e se non hai valori morali era un momento in cui si poteva naufragare e così non è stato. Berlusconi? Il presidente è una persona di grande intelligenza, ieri ho avuto poco tempo per stare a tavolo perché avevo l’allenamento ma lui era molto prodigo di consigli e speranzoso di vedere la squadra come prima della sosta”.