Roma, 24 feb. (AdnKronos) – “Specie alla luce delle motivazioni della sentenza Eternit grava sul Parlamento la responsabilità di varare nel tempo più rapido possibile una legge chiara, severa e puntuale contro i reati ambientali”. Lo afferma Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia della Camera, sollecitando il Senato a chiudere in fretta in aula l’esame della nuova legge. “Non è possibile, come è stato per il caso Eternit -aggiunge l’esponente del Pd- affidare il destino delle persone e di chi è vittima di gravi disastri a oscillanti orientamenti interpretativi delle corti“.
“Prendo atto dell’impegno del capogruppo del Pd ad approvare il testo in settimana o al massimo nei primi giorni della prossima, anche perché- avverte Ferranti– ulteriori rinvii o ritardi sarebbero francamente inconcepibili e ingiustificabili. Il mio auspicio è che alla Camera ritorni un testo licenziabile in via definitiva in breve tempo, il che vuol dire un testo che individui con precisione e punisca con rigore gli ecoreati, primi fra tutti il disastro e l’inquinamento ambientale, che allunghi i termini di prescrizione e, soprattutto, che non escluda la punibilità in caso di ‘ravvedimento operoso’ . Sui reati ambientali, così come è per la corruzione, non sono ammessi giochi al ribasso o sacche di impunità”, conclude Ferranti.