Roma, 9 dic. (AdnKronos) – L’articolo 2 del ddl di riforma costituzionale sulla composizione del nuovo Senato attraversa indenne il guado degli emendamenti in commissione Affari costituzionali della Camera. Tutte le proposte di modifica alle norme sulla composizione e l’elezione del Senato restano quelle approvate da palazzo Madama in prima lettura.
Il nuovo Senato sarà composto da 95 senatori, rappresentativi delle istituzioni territoriali, e da 5 senatori che possono essere nominati dal presidente della Repubblica. I futuri senatori saranno eletti tra i consiglieri regionali e i sindaci e nessuna regione potrà avere un numero di senatori inferiore a tre. I 20 sindaci, uno per ciascuna Regione, che faranno parte del nuovo Senato saranno eletti dai Consigli regionali e non dall’assemblea dei Comuni come chiesto in alcuni emendamenti, mentre in altre proposte di modifica. Bocciato anche l’emendamento della Lega che voleva abrogare la Conferenza Stato-regioni, q quello con il quale il M5S voleva reintrodurre l’elezione diretta e a suffragio universale del nuovo Senato.