Home Nazionale Mafia: Libera, c’è vera e propria globalizzazione dell’illecito (2)

Mafia: Libera, c’è vera e propria globalizzazione dell’illecito (2)

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(AdnKronos) – “È giunto il momento di dire basta, è giunto il momento di parole autentiche e di azioni efficaci – osserva Libera in una nota – che possano porre un argine alla violenza della criminalità organizzata e della corruzione, due facce della stessa falsa moneta che è servita per coprire le violenze e comprare le coscienze, per guastare l’economia e danneggiare l’ambiente, per asservire la politica e oscurare l’informazione, per svuotare i diritti e innescare processi di disuguaglianza e di perdita di dignità dell’essere umano dobbiamo dare nuovo significato a parole stanche ma ancora cariche di valore”.
Il manifesto finale di Contromafie “è stato letto e approvato dalla plenaria contiene dieci proposte, dieci impegni per attuare tre grandi riforme necessarie al nostro paese: riformare la legalità, perchè non sia più’ una bandiera dietro cui si nasconde chi la viola ogni giorno, ripensare la solidarietà, perchè non sia la scusa di chi non vuole mettere in discussione disuguaglianze e privilegi per affermare diritti; dobbiamo vivere l’etica, perchè integrità e trasparenza siano davvero il cuore della politica e dell’economia. Dieci proposte concrete ed efficaci azioni sul piano normativo e culturale per liberare l’Italia dalle mafie e corruzione”. (segue)
Libera, nel manifesto, chiede di restituire “piena dignità a tutti, con l’introduzione del reddito di cittadinanza; valorizzare il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie e alla corruzione come strumenti per la creazione di un nuovo welfare recuperando il prodotto economico di traffici come quello delle droghe e degli esseri umani; garantire la formazione continua del cittadino, per renderlo parte attiva della battaglia contro il crimine e il malaffare rilanciando la centralità della scuola e dell’università pubblica; difendere il ruolo dell’informazione come garante della democrazia, con il rilancio del servizio pubblico e la tutela dei giornalisti esposti a querele e minacce”
E, ancora, “rompere i legami tra mafia e politica, assicurare trasparenza ai procedimenti pubblici, con l’approvazione di una legge anticorruzione, che recepisca le direttive europee ; aggiornare gli strumenti di contrasto alle mafie, estendendo i mezzi d’indagine già sperimentati ai reati di corruzione e alla piu’ grave criminalità d’impresa”.
(segue)