(AdnKronos) – Di positivo in Italia, sottolinea Rizzoli, c’è il minor numero di proteste da parte dei giocatori: “Le proteste sono calate per merito di calciatori e arbitri, sarebbe bello che anche chi sta a bordo campo (gli allenatori ndr) riesca ad essere più lucido, ne guadagnerebbe il calcio”.
Sull’evoluzione del pianeta calcio Rizzoli spiega: “Il calcio moderno ha velocità e tempi altissimi, potete immaginare quanto non sia facile. La necessità di adeguarsi alla velocità del calcio moderno è necessario da parte del movimento. Non c’è un metro diverso degli arbitri in Italia o all’estero, i giocatori decidono il metro degli arbitri, più sono rispettosi dell’avversario più l’arbitro è facilitato. All’estero c’è tantissimo rispetto tra giocatori e diventa un pelino più semplice arbitrare e lasciar giocare”.
“Le differenze tra l’Italia e il resto del Vecchio Continente? Il motivo per cui si dice ad esempio ‘arbitraggio all’inglese’ è legato a una cultura del passato. Oggi un arbitro italiano fischia come un inglese e uno spagnolo”.