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Dai commercianti del centro idee e proposte per il futuro della città

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Dai commercianti del centro idee e proposte per il futuro della città

Sono 27 ma lavorano per 100. Sono i commercianti eletti dall’Assemblea degli operatori del centro storico tenutasi il 19 ottobre presso la Confcommercio, una delle più partecipate mai viste fino ad ora, che in pochi giorni hanno già messo in cantiere un nutrito pacchetto di iniziative che proprio quell’Assemblea aveva mandato loro di sviluppare. Sono bastate poche riunioni in pochissimi giorni per consolidare un clima di straordinario entusiasmo e ritrovata energia propositiva. Stop alle polemiche e agli atteggiamenti disfattisti (“quelli li lasciamo a chi ha tempo da perdere”) e testa bassa concentrata sul fare. Per superare il “partito del no” che in questa città sembra sempre frenare qualsiasi fermento innovativo.

Idee e progetti per valorizzare la città. È questa la parola d’ordine sulla quale si è concentrata l’attenzione del “comitato dei 27”, che anche ieri sera si è riunito al gran completo in Confcommercio. In un clima costruttivo e improntato al “fare” gli operatori hanno cominciato a dare gambe alle iniziative progettate, alcune delle quali già in fase di realizzazione dal prossimo Natale. A cominciare dall’apertura dei negozi anche nella terza domenica del mese, in via sperimentale almeno fino a marzo, e il prolungamento dell’orario notturno fino a mezzanotte nei due venerdì prima di Natale, il 16 e il 23 dicembre. Una corsa al regalo che, su proposta del Comitato, potrebbe avere anche un importante risvolto benefico: la proposta è quella di allietare i visitatori con vin brulè e cioccolata calda per riscaldare lo shopping natalizio dei clienti attraverso la rete dei pubblici esercizi che vorranno aderire all’iniziativa. Con un euro si potrà aiutare il Calcit e la sua attività di prevenzione per la lotta contro i tumori.

Queste due prime iniziative, con un impatto particolarmente oneroso su esercizi commerciali prevalentemente a conduzione familiare, avevano bisogno di una verifica sull’effettiva disponibilità dei diretti interessati. Ebbene il Comitato ha raccolto un livello di adesione sorprendentemente elevato. Ben 238 gli esercizi disposti alla maratona notturna del 16 e 23 dicembre e ben 196 quelli disposti all’esperimento dell’apertura domenicale anche nella terza domenica.

Più “facile” invece l’adesione alle altre iniziative, anche se ora i problemi diventano il reperimento delle risorse e l’attuazione pratica delle proposte. Ma gli operatori di certo non si spaventano, forti del ritrovato clima di entusiasmo e partecipazione. E mettono nero su bianco le idee. Sempre a Natale i negozi prenderanno in considerazione la proposta dell’orario continuato nell’ultima settimana, dal 17 al 24 dicembre. Una maggiore flessibilità di orari che andrà incontro al cliente che potrà fare acquisti dalle 10 alle 19. Ma il Natale aretino accenderà le luci sulla città anche con l’iniziativa “L’albero di Natale in piazza”, un progetto di illuminazione omogenea attraverso le nuove tecnologie a led che faranno apparire un albero di Natale in ogni piazza del centro storico.

Un antipasto di quello che sarà il 2012 con un’iniziativa in ogni terza domenica del mese. Quattro quelle prescelte: il Festival del Cinema di genere, la mostra-mercato dell’eco-sostenibile, il collegamento tra Arezzo Fiere e la città con l’iniziativa “Arezzo Fiere in town” e una grande convention internazionale sul turismo che metterà in vetrina Arezzo in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo Auditorium della Camera di Commercio, pronto in primavera. Eventi che saranno veicolati attraverso un portale, una grande vetrina commerciale e promozionale sul web, che avrà il compito di veicolare Arezzo, le sue attività e i suoi eventi 365 giorni all’anno. Lavoro, impegno e proposte concrete: questi i risultati del Comitato degli operatori del centro storico, che si è confermato terreno fertile per idee e proposte progettuali per la valorizzazione della città. “I lavori del Comitato dimostrano la forza e l’importanza delle idee – ha affermato Anna Lapini, vice presidente di Confcommercio, che ha guidato la riunione – “le proposte partorite sono iniziative concrete da mettere subito a disposizione della città. Crediamo fortemente in un rilancio di Arezzo e di tutto il terziario ed è per questo che abbiamo lavorato sodo in queste settimane per dare vita ad un piano di iniziative, senza imposizioni e forzature, cementando basi solide su cui edificare il futuro di Arezzo e delle nostre attività”.

Rispetto alla costituzione di un altro comitato gli operatori non se ne preoccupano: “Siamo stati eletti democraticamente da un’assemblea nella quale non si era mai vista tanta partecipazione. A quale scopo qualcun altro dovrebbe creare un ulteriore e diverso gruppo di lavoro? Poteva partecipare a questo…” – ribadisce Anna Lapini, leader della categoria – “E comunque da parte nostra nessuna preclusione, chi ha idee si faccia avanti, il nostro tavolo è aperto e l’aspetto importante è parlare di proposte e superare la logica ostruzionista che ha caratterizzato fino ad ora il “partito del no”. Arezzo ha bisogno di gente che si dia da fare e si impegni, noi lo stiamo facendo con passione e chiunque sia disponibile in questa direzione è ben accetto”.