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Centrati gli obbiettivi di spesa del piano di sviluppo rurale

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Centrati gli obbiettivi di spesa del piano di sviluppo rurale

La Provincia di Arezzo centra gli obbiettivi di spesa del Piano Locale di Sviluppo Rurale (PLSR), come dimostra il tagliando effettuato alla scadenza del 15 ottobre sui contributi concessi. Determinante la risposta in termini di progettualità che il territorio ha saputo esprimere, forte di 7mila aziende, che nel 2010 rappresentavano ben il 17,9% delle 39mila iscritte alla CCIAA di Arezzo. Liquidati alle aziende agricole aretine ben 37,5 milioni di euro, ossia il 101,6% delle risorse da erogare entro il 2012 e programmate per la prima e la seconda fase del Piano (dal 2007 al 2009). Una dotazione finanziaria complessiva di 63,5 milioni di euro (per il periodo 2007-2012) ha consentito di superare di 600mila euro la spesa prevista. L'obbiettivo in programma per il 2012 è di dare corso alla liquidazione di ulteriori 12 milioni di euro, per il quale gli uffici sono già al lavoro. Le molteplici misure del PLSR mirano a incentivare e cofinanziare le scelte degli imprenditori agricoli e forestali locali. In particolare, su 26,4 milioni di euro programmati fino al 2012 per le principali misure a investimento, ne risultano assegnati 19,2 milioni (il 73%) a favore di 416 istanze, per un contributo medio di oltre 46mila euro. Alle varie misure a premio – con una dotazione finanziaria complessiva di 35,8 milioni di euro – ad oggi risultano invece concessi 22,5 milioni di euro (il 63%) a favore di 6.273 domande, per un contributo medio di oltre 3.500 euro. Tra gli investimenti, da citare anche i fondi destinati alla ristrutturazione del mercato dello zucchero e del tabacco che hanno interessato, rispettivamente, 48 aziende con un contributo di circa 2 milioni di euro e 107 aziende per circa 7,5 milioni di euro. Tali valori per le misure a investimento sono riferiti a contributi in conto capitale, pertanto ogni cofinanziamento erogato crea un impatto di investimento sul territorio pari a 2,5 volte. “Queste risorse sono molto significative per il settore agricolo, poiché fondi comunitari ricadono su tutto il territorio provinciale e vanno a sostenere gli imprenditori in un momento particolarmente difficile per l'economia italiana – spiega l'Assessore provinciale all'Agricoltura Andrea Cutini – Si tratta perciò di un sostegno fondamentale per la riqualificazione delle aziende, per la mitigazione dell'impatto ambientale delle attività agricole e per favorire l'insediamento dei giovani agricoltori in qualità di capo azienda”. La misura per la creazione di nuove aziende ha infatti interessato ben 135 giovani che hanno potuto beneficiare complessivamente di oltre 4,8 milioni di euro.