Home Cultura e Eventi Cultura ‘Culture giovanili e educazione’, convegno alla facoltà di Lettere

‘Culture giovanili e educazione’, convegno alla facoltà di Lettere

0
‘Culture giovanili e educazione’, convegno alla facoltà di Lettere
Pionta Arezzo

AREZZO – La facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo organizza venerdì 21 maggio al campus del Pionta (viale Cittadini, dalle ore 9,30) un convegno su culture giovanili e educazione, nel corso del quale sarà presentata anche una ricerca condotta nel territorio aretino. «Gli educatori», spiega la professoressa Loretta Fabbri, docente di didattica generale presso la facoltà aretina dell’Università di Siena, «si trovano oggi di fronte una realtà giovanile complessa, fatta di incertezze e problemi, che possono riguardare i rapporti familiari, il lavoro, situazioni di dipendenza, violenza, razzismo e altro. Con questa iniziativa», prosegue la professoressa, «vogliamo dare un contributo scientifico al dibattito sul rapporto tra mondi giovanili ed educazione, con una particolare attenzione proprio alla preparazione di questi professionisti, che nell’ambito del Terzo settore operano principalmente in case-famiglia, nei centri giovanili, nelle associazioni culturali o sportive».

Nel convegno saranno presentati i risultati del progetto “Verso un patto educativo”, coordinato dalla professoressa Fabbri e nato dalla collaborazione tra il Centro servizi per la formazione e l’innovazione nelle organizzazioni della facoltà di Lettere, l’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Arezzo, il Cesvot e l'Associazione I Care di Arezzo. «Obiettivo del progetto», spiega Loretta Fabbri, «è stato quello di supportare gli operatori che ad Arezzo si occupano a vario titolo di educazione dei giovani e degli adolescenti: se volessimo usare uno slogan, potremmo dire che l’Università è impegnata a ‘formare gli educatori per formare i giovani’. I risultati hanno messo in evidenza le competenze e la capacità degli educatori aretini di risolvere problemi complessi con un approccio metodologico che fa riferimento alla loro esperienza, alla riflessione sulle pratiche educative adottate nei vari casi».
Il convegno sarà l'occasione per presentare anche la seconda fase del progetto, estesa al territorio provinciale, che sarà finanziata dall’assessorato alle Politiche giovanili della Provincia e dal Cesvot di Arezzo e coinvolgerà le diverse associazioni giovanili in un lavoro di ricerca che dovrebbe permettere la condivisione di un repertorio di buone pratiche educative. Interverrà anche la professoressa Victoria Marsick della Columbia University di New York, esperta di metodologie riflessive nella formazione degli educatori, oltre a docenti delle Università di Siena, di Napoli “Federico II” e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.