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Sinistra e Libertà: eletti i nuovi organismi

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AREZZO – «Con l’Assemblea provinciale, (svoltasi ieri, sabato 14 novembre), Sinistra Ecologia Libertà ha concluso il suo percorso politico e organizzativo territoriale. In coerenza con la volontà di dar vita ad un soggetto politico radicato nei territori, strutturato a rete, aperto a tutti i contributi, il nuovo coordinamento provinciale, eletto all’unanimità, è formato dai due portavoce che ogni zona ha nominato nelle proprie assemblee, dai due portavoce provinciali, oltre ai due rappresentanti aretini inviati nel coordinamento regionale. Ne fanno inoltre parte di diritto i consiglieri provinciali e regionali che hanno aderito o aderiranno a Sinistra Ecologia Libertà.

L’assemblea si è aperta con una adesione ed un sostegno alla manifestazione della CGIL in corso a Roma a difesa della crisi e contro le mancate risposte del governo.

Ricordati, poi, i principi e gli ideali attorno cui si è formato il progetto di Sinistra Ecologia Libertà (difesa della Costituzione, difesa dei lavoratori e lotta al precariato, Difesa della scuola e della Sanità Pubblica, laicità dello stato, l’ambiente come bene indisponibile) i diversi interventi hanno ribadito l’idea di un soggetto politico aperto, accogliente, che vuol riunire le diverse storie e culture della tradizione della sinistra e del’ambientalismo italiano ed europeo: Non è mancata la consapevolezza delle difficoltà del momento, soprattutto per la scelta di alcuni soggetti fondatori di seguire altre strade, in particolare in Toscana, con la scelta del PSI di un accordo esclusivo con il PD. Ma la scommessa è basata sulla convinzione che non sempre le scelte dei dirigenti corrispondono alle sensibilità della base. Sinistra e Libertà manterrà le sue ispirazioni originarie, di forza di sinistra, che vuol unire, non dividere, di una sinistra di governo, ma con una sua propria visione ed un suo programma. Il PD rimane l’interlocutore prioritario, col quale costruire alleanze, ma su proposte programmatiche chiare e condivise. Questa autonomia, certo, avrebbe maggior forza se ci fosse uno sforzo di tutta la sinistra di andare oltre astratte rivendicazioni identitarie, e di unirsi per dare forza consistente ad una concreta alternativa programmatica, alternativa prima di tutto ad un centro destra che sta destrutturando il sistema democratico italiano e che oggi costituisce la vera emergenza.

Alla fine del dibattito l’Assemblea ha eletto all’unanimità come portavoce provinciali Guillaume Mauriel e Giorgio Renzi, e rappresentanti nel coordinamento regionale, Elena Santarelli e Guido Pasquetti.

Conseguentemente il coordinamento provinciale è così composto: Guillaume Mauriel e Giorgio Renzi, Elena Santarelli e Guido Pasquetti, Mauro Cristini e Rosaria Nannoni (Valtiberina), Luca Tafi (Casentino), Antonio Becattini e Marco Polvani (Valdarno), Daniele Monacchini e Giulia Simeoni (Valdichiana), Mario Fornai e Gianfranco Morini (Arezzo). A questi si aggiungono i Consiglieri provinciali.

Infine l’Assemblea ha approvato un documento di sostegno alla lotta dei lavoratori Eutelia , ha riaffermato la volontà di lottare contro il decreto del governo sulla privatizzazione dell’acqua (invitando tutti i consiglieri a presentare odg in tutti gli enti) ed ha dato l’adesione alla giornata di mobilitazione per il diritto allo studio del 17 novembre.»