BRUXELLES – L'Iran invitato a una conferenza internazionale sull'Afghanistan, e per di piu' direttamente dagli Stati Uniti. La giornata di oggi restera' certamente negli archivi come un momento di possibile svolta a 30 anni dalla rivoluzione islamica del 1979, ed e' il segnale che la nuova amministrazione di Barack Obama fa sul serio quando parla di dialogo con Teheran, multilateralismo e approccio regionale.

A lanciare la proposta, che solo successivamente si e' sviluppata in tutto il suo significato profondo, e' stata l'ex first lady oggi segretario di Stato Hillary Clinton, alla sua prima al Consiglio Atlantico a Bruxelles, il massimo organo politico della Nato.

L'idea degli americani, che alla Nato ha trovato ampio consenso, e' quello che occorre coinvolgere, per usare le parole di Clinton "riunire tutti quelli che sono coinvolti, stati membri della Nato, dell'Isaf, donatori, Onu, ong, paesi di transito strategico e vicini". Di qui l'idea di una conferenza internazionale che dovrebbe aver luogo il 31 marzo, forse a Bruxelles, subito prima del grande summit per i 60 anni dell'Alleanza Atlantica a Strasburgo e Kehl.

"Noi speriamo – ha spiegato l'ex first lady a Bruxelles – che questo incontro possa fornire l'opportunita' di raggiungere un insieme comune di principi, forse inseriti in una dichiarazione del presidente, sulla via comune in avanti".

Intanto il ministro degli Esteri Franco Frattini ha deciso di rinviare la visita a Teheran, dove era in programma un incontro con il Ministro degli Esteri iraniano Mottaki. All'origine della decisione le "dichiarazioni inaccettabili rivolte dalle massime Autorita' iraniane contro lo Stato di Israele e l' Amministrazione americana – si legge in una nota della Farnesina – nonche' della notizia secondo cui l' Iran ha in programma di organizzare la settimana prossima una Conferenza su Gaza i cui obiettivi sono antitetici a quelli della Conferenza appena svoltasi a Sharm El Sheikh e di cui l' Italia e' stata co-sponsor''.