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Televisione digitale: tutto da migliorare

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AREZZO – “Registriamo un forte scarto tra l’offerta di Rai e Mediaset e la domanda che emerge con sempre più forza dal mercato – afferma Ubaldo Manganelli, Presidente Antennisti di Cna Arezzo e vice Presidente nazionale degli installatori antennisti della stessa associazione. La nuova frontiera è la tv digitale “personale” che grazie all’interattività ed ai programmi specifici per argomenti e fasce d’età, sono in grado di rispondere pienamente agli interessi personali dell’utente in un mercato che si sempre più differenziato”.
Se la domanda è in fase di forte sviluppo, non altrettanto si può dire dell’offerta: “la Rai – afferma Manganelli – deve fare un salto di qualità perché ciò che offre in materia di digitale è veramente poco. E anche altri operatori come Mediaset sono destinati a decadere senza un importante sviluppo sia dei canali che dei programmi”.
Una novità importante viene da Eutelsat che annuncia l’apertura di una Home Pay Television in banda “S”.
Un settore in movimento, come è emerso nel corso del Forum Europeo della televisione digitale che si è tenuto a Lucca. “E nel corso del quale – prosegue Manganelli – non sono mancate critiche a Sky Italia che dopo tre anni di attività, non ha ancora rispettato, come ha sottolineato il gruppo Profit che raccoglie emittenti locali, alle poche clausole che gli erano state imposte. Infatti nella sua piattaforma sono entrate meno della metà delle emittenti previste. Non solo: la raccolta monetaria, dato l’alto prezzo dell’abbonamento, supera del doppio tutta la raccolta pubblicitaria delle altre televisioni, lasciando pochissimo spazio all’emittenza locale”.
Emittenza locale, conclude Manganelli, che mantiene inalterata la propria importanza, in una logica di scontro fra titani conferma il grado di interesse e gradimento da parte del pubblico che vi ritrova quelle notizie e informazioni su scala locale che destano un vivo interesse.