Home Politica Dichiarazione di Baldi e Giorgetti sul Piano strutturale

Dichiarazione di Baldi e Giorgetti sul Piano strutturale

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AREZZO – “Vincere elezioni non è garanzia di governabilità – così ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Stefano Baldi – ma, in questo caso, sono invece a rilevare debolezza politica e continui compromessi al ribasso. Il centro sinistra ha minato, con questo Piano strutturale, ogni possibilità di sviluppo cittadino, la sua molla è la demagogia e non certo il bene pubblico e l’interesse degli aretini. Non si capisce altrimenti perché continuino a sottostimare l’importanza per una città di strutture strategiche quali l’aeroporto che invece si nega con pervicace pregiudizio, non si capisce altrimenti la marginalizzazione del nostro territorio da tutti gli snodi infrastrutturali a livello nazionale.
L’attuale maggioranza è composta da comitati e gruppi di potere incapaci di raggiungere un equilibrio fra loro. È innegabile dunque l’esistenza di una frattura insanabile fra di essa, prigioniera della sinistra affarista, e il resto della città. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un Piano stravolto e sconvolto da equilibrismi dettati dall’istinto alla sopravvivenza politica”.

“Il discorso del Sindaco – ha aggiunto Raffaello Giorgetti – ha dimostrato quanto la maggioranza non sia disposta neanche ad accettare le critiche che legittimamente una parte della minoranza avanza. Dov’è finito il rispetto per la dialettica politica?
Devo inoltre dire che pur non avendo partecipato all’esperienza della Giunta Lucherini, fossi stato tra i componenti di quella maggioranza avrei espresso doglianza contro magistrati e funzionari del Comune che hanno utilizzato certe espressioni irriguardose nei confronti di politici dell’epoca.
Non mi sono meravigliato poi che la mia osservazione sulla individuazione di un’area cimiteriale multietnica, non sia stata ammessa: è la conseguenza logica della politica sull’integrazione seguita da questa amministrazione. Io la definirei di non integrazione.
La eliminazione in particolare delle previsioni urbanistiche relative a Sitorni e Stroppiello, che stravolgono il Piano iniziale in maniera sostanziale fino ad adombrare la necessità di una sua nuova adozione, oggetto di diffida al Sindaco nella sua qualità di assessore all’urbanistica da parte di uno studio fiorentino, potranno creare grossi problemi a questa amministrazione che ho diffidato dal non tenere conto di questa diffida”.

“La città è ferma – concludono i due consiglieri di Forza Italia – l’economia è stagnante e questo piano che dovrebbe essere volano di sviluppo, al contrario affossa definitivamente ogni possibilità di crescita. La città ha bisogno di altre scelte e di governabilità. Quella che è mancata perfino durante l’esame delle osservazioni in Cat svoltasi sul binario dell’incertezza dovuta alle contraddizioni di una coalizione che rimanda tutto al futuro regolamento urbanistico. Un ulteriore rinvio dei tempi funzionale solo a un controproducente immobilismo.