Home Cultura e Eventi Cultura Dave Liebman in concerto

Dave Liebman in concerto

0
Dave Liebman in concerto

AREZZO – La figura di David Liebman occupa un posto fondamentale nella storia del jazz di tutti i tempi. Dave è stato ed è tuttora uno specialista del tenore col quale ha esordito negli anni '60 con personaggi del calibro di Miles Davies, John Coltrane, Chick Corea (con cui registrò due album per la Ecm Records), Dave Holland, Steve Swallow, Elvin Jones.
Dave Liebman è tra i protagonisti più autorevoli della musica americana degli ultimi decenni, ha inciso oltre trecento album tra quelli come leader e quelli come sideman. Liebman ha ricevuto svariati e differenti “ music awards “: Honorary Doctorate from the Sibelius Academy of Helsinki, Grammy nomination for Best Solo Performance in 1998 e The Best Arrangement for Big Band in 2005.
La rivista "Down Beat Publication" lo ha menzionato come "The jazzman of reinaissance" e come colui che ha seguito percorsi di "integrity and freedom" nella musica, e di "indipendent way".
Nel 1972 fece parte del gruppo di Miles Davis e con questi incise gli album On the Corner, Big Fun, Dark Magus, e Get Up With It (la lunga introduzione del brano "He Loved Him Madly", più di trenta minuti, è basata sul suono ipnotico del flauto di Liebman)

Dream of Nite è il titolo di un nuovo album che vede protagonisti di una recording session eccezionale il mitico David Liebman accanto a Roberto Tarenzi al piano, Paolo Benedettini al contrabbasso e Tony Arco alla batteria. Lo stesso Liebman ha dichiarato nelle note di copertina che una registrazione così memorabile nel risultato non gli era forse mai capitata. Il quartetto è stabile dal 2002 e protagonista di concerti semplicemente superlativi in cui vengono proposti i brani originali di Liebman e di Tarenzi, oltre alla rivisitazione di alcuni celebri standard. Tutta la classe cristallina di Liebman viene supportata e rafforzata magnificamente dai tre musicisti italiani in un disco da collezione.

Dave Liebman (Brooklyn, 4 settembre 1946) è un flautista e sassofonista statunitense.
Ha una laurea in Storia alla New York University. Ha studiato pianoforte e sassofono fin da ragazzo. Alla fine degli anni 60 iniziò a suonare con Pete La Roca, Chick Corea, Dave Holland e Steve Swallow, unendosi infine al gruppo di Elvin Jones. Nel 1972 fu assunto da Miles Davis e con questi incise gli album On the Corner, Big Fun, Dark Magus, e Get Up With It . Separatosi da Davis nel 1974[1], fu in tour con Chick Corea e registrò due album per la Ecm Records.
Dal 1980 utilizza il sax soprano come strumento principale, pur essendo apparso anche al sax tenore. Liebman, che si considera un seguace dello stile di Hank Mobley, ha un fraseggio moderno e talvolta coltraniano, ed è a tutt'oggi[2] attivo sia come concertista, sia in sala di registrazione.
Dave Liebman è tra i protagonisti più autorevoli della musica americana degli ultimi decenni.
Ha inciso oltre trecento album tra quelli come leader e quelli come sideman. Ha suonato nei gruppi di Miles Davis (’70-’74) e di Elvin Jones. Ha fondato i gruppi Lookout Farm e Quest (quartetto celebre prima con Richie Beirach, George Mraz e Al Foster, poi con Ron McCluree Billy Hart come sezione ritmica), oltre ad aver diretto diversi trii e quartetti, anche allstar.
Dagli anni Novanta ha dedicato dischi a progetti speciali, anche rivisitando musiche di John Coltrane. Ha inoltre partecipato a gruppi europei (vedi il trio con Reisinger e Celea). E’ specialista in didattica musicale.

Roberto Tarenzi nasce a Milano nel 1977. Studia con Ray santisi, Franco D'Andrea e Enrico Pieranunzi, Enrico Intra e Roberto Pronzato. Nel 1995 entra a far parte della Big Band diretta da Enrico Intra con cui incide 4 CD. Nel 2000, ispirandosi alla musica del pianista Ahmad Jamal, fonda Cues Trio assieme a Lucio Terzano e Tony Arco, con cui incide nel 2001 "Introducing Cues trio".

Paolo Benedetttini, Pisa 1977, inizia a suonare la chitarra a undici anni per passare al contrabbasso a diciannove, frequentando seminari tenuti da maestri del jazz italiani e americani.
Oltre a essere coinvolto in collaborazioni artistiche ai massimi livelli del jazz italiano e internazionale, oggi Tony Arco è considerato unanimamente un punto di riferimento della didattica jazz.