Home Nazionale Trasporti: Onorato, Stato chieda danni ad armatori che hanno frodato Paese (2)

Trasporti: Onorato, Stato chieda danni ad armatori che hanno frodato Paese (2)

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(AdnKronos) – “Tre giorni or sono – ricorda Onorato – il Vice-premier e Ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio ha affermato: ‘Se prendi i soldi dello Stato e delocalizzi, li devi ridare con gli interessi, sennò da qui non ti muovi’. Una presa di posizione, quella del Vice-premier, che fa chiarezza in modo definitivo: chi delocalizza attività ed ha beneficiato di agevolazioni, se viola i patti e trasferisce la sua attività prima dei dieci anni dalla data di conclusione dell’agevolazione, rischia sanzioni da 2 a 4 volte il beneficio ricevuto”.
“Basta prese in giro, basta “marchette” pagate a presunti imprenditori che dell’Italia apprezzano solo la capacità di farsi sfruttare”, dice Onorato. “E questo principio deve valere anche per gli armatori italiani, ponendo in essere un meccanismo sanzionatorio e vincoli che condizionino le agevolazioni fiscali ai parametri in tema di utilizzo di marittimi italiani e comunitari che erano alla base della tonnage tax e del registro internazionale”.
Onorato sintetizza: “Hai beneficiato delle esenzioni fiscali e previdenziali, non rispettando le norme e sommando ai benefici di legge anche i vantaggi derivanti dallo sfruttamento di manodopera extracomunitaria sottopagata? Ora paghi: il che significa che non solo restituisci tasse e contributi dai quali eri stato esentato, ma che, in virtù delle sanzioni, queste somme possono e devono anche essere doppie o quadruple rispetto all’ammontare dei benefici di cui si è approfittato in modo fraudolento”.Infine, Onorato si dice fiducioso che “questo Governo, attraverso questo nuovo e giusto decreto, costruisca un argine contro quella che è una cinica operazione di killeraggio sociale e presenti il conto a questi armatori italiani che di italiano hanno solo il nome e che dall’ormai lontano 1998 perseguono impunemente solo i loro interessi”.