Home Nazionale Inps: Boeri, no ragioni per vietare visite mediche di controllo mirate

Inps: Boeri, no ragioni per vietare visite mediche di controllo mirate

0

Roma, 6 set. (AdnKronos) – “Non si vedono ragioni per cui dovrebbe essere vietata una programmazione mirata delle visite mediche di controllo quando forme ben più ampie di profilazione vengono comunemente praticate nel contrasto all’evasione fiscale, nella programmazione dei controlli medico-sanitari, nella definizione di corsi di recupero per i partecipanti ai test di ammissione alle facoltà universitarie, e in un’infinità di altre occasioni da parte di enti pubblici e soggetti privati”. Ad affermarlo è il presidente dell’Inps, Tito Boeri nel corso della sua audizione in Commissione Lavoro al Senato commentando la decisione del Garante per la protezione dei dati personali, dopo un’istruttoria e un fitto scambio di corrispondenza con Inps iniziato a febbraio 2018, che ha chiesto la sospensione dell’attività di data mining e avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti dell’Istituto per la violazione di più norme vigenti a tutela della riservatezza dei dati personali.
La programmazione ‘intelligente’ delle visite fiscali, rileva Boeri, “è stata sospesa” il 14 marzo 2018 e si è proceduto ad una estrazione casuale dei malati da sottoporre a visite d’ufficio. “Questo – sottolinea il presidente- ha provocato costi ingenti all’Istituto, alle imprese e agli stessi lavoratori malati e non, riducendo fortemente l’efficacia delle visite nel limitare comportamenti opportunistici e, invece, imponendo ai malati e alle loro famiglie visite di controllo che non si sarebbero altrimenti effettuate in virtù dell’alta probabilità di confermare il giudizio del medico curante”.