Home Nazionale Inps: Boeri, no ragioni per vietare visite mediche di controllo mirate (2)

Inps: Boeri, no ragioni per vietare visite mediche di controllo mirate (2)

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(AdnKronos) – Una nota elaborata dal centro studi dell’Inps, rileva Boeri, “propone una stima degli effetti dell’intervento del Garante comparando gli esiti delle visite prima del 15 marzo 2018, data in cui, ricordiamo, l’Istituto ha sospeso le procedure di data mining, e quelli nei tre mesi successivi. Questi rilievi ci portano a concludere che l’abbandono del modello statistico per la selezione dei certificati da sottoporre a controllo ha ridotto fortemente la capacità delle visite fiscali di individuare casi di assenza ingiustificata alla visita del medico (-26,8%)”.
In particolare, dopo l’intervento del Garante, rileva Boeri, “si è assistito a una riduzione del 39,5% delle visite fiscali che riscontrano idoneità al lavoro e prevedono una riduzione della prognosi, e ad una riduzione del 74,5% dei casi in cui si pone un limite inderogabile alla durata della malattia (idoneità con conferma della prognosi)”. In termini monetari, aggiunge, “la perdita per le casse dell’Inps è stata di circa 335.000 euro al mese”.
Anche nei mesi a venire, sottolinea il presidente dell’Inps, “la perdita per le casse dell’Inps sarebbe superiore ai 4 milioni di euro su base annua. In termini percentuali, si tratta di una riduzione di quasi un quarto delle somme recuperate dall’Istituto a seguito delle visite di controllo d’ufficio nel settore privato (pari a 17.803.037 euro nel 2017). A queste spese vanno poi aggiunti gli oneri legati alle contribuzioni figurative accreditate ai dipendenti in malattia”.