Roma, 31 ago. (AdnKronos) – Vivendi ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto adjusted di 320 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato si attesta a 5,437 mld di euro, in progressione del 7,8%. Lo rende noto il gruppo francese al termine del Consiglio di sorveglianza che si è riunito oggi sotto la presidenza di Vincent Bolloré.
L’ebitda è pari a 352 milioni di euro, in calo del 9,2% mentre l’ebit è pari a 362 mln (-31,5%). La quota parte dell’utile netto in provenienza di Telecom Italia rappresenta un profitto di 44 mln di euro nel primo semestre 2017 (23 mln nel primo semestre 2016).
Al 30 giugno 2017 Vivendi ha una posizione netta di tesoreria di 500 mln contro 473 mln al 31 marzo scorso e 1.068 mln di euro al 31 dicembre 2016. Tenendo conto del pagamento di 2.324 mln al gruppo Bolloré per l’acquisto, il 3 luglio 2017, al prezzo di 9,25 euro per azioni della sua quota del 59,2% in Havas l’indebitamento finanziario netto proforma di Vivendi si attesta a circa 1,8 mld di euro. Il gruppo francese comunque conferma le sue prospettive per il 2017 che puntano ad un aumento del fatturato di oltre il 5% (senza contabilizzare Havas) e su un ebitda in progressione del 25%.