(AdnKronos) – (Adnkronos) – “Chissà poi se l’assistente sociale potrà esercitare senza avere almeno trent’anni di residenza  in Veneto. Forse potrebbe essere anche questo un correttivo da inserire nella legge. Do un suggerimento gratis a Zaia, ci pensi: prima le assistenti sociali venete”, sottolinea. Ma non è questo l’unico punto messo in evidenza dal consigliere dem: “Non vorrei poi dimenticare il disagio grave: ad un senza fissa dimora Zaia chiederà da quanti anni è in strada? Con 10 anni avrà un aiutino, con 30 un aiutone. E per le vittime della tratta?  Qui la questione si fa complicatissima, perché la maggior parte proviene da altri Paesi. Lex dura lex, dovranno essere vittime da almeno 10 anni per avere un percorso di protezione sociale, da 30 per essere inserite in Comunità”.
“E per le persone con disabilità? E per la non autosufficienza? Non serve più la gravità della situazione valutata dall’equipe dei medici ed operatori,  si ottiene il punteggio per entrare in casa di riposo solo con gli anni di residenza – avverte – È una proposta di legge inservibile. Ma al governatore non sembra di essere imbarazzante? È vero che ha necessità di parlare d’altro per far dimenticare al Veneto la Zaia Tax, però questo provvedimento è veramente inaccettabile per il sistema sociosanitario veneto, che Zaia ha smantellato in sette anni di governo. E sarà ricordato soprattutto per questo”.