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Veneto: Coldiretti, senza voucher addio a 10 mila posti di lavoro

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Vicenza, 10 apr. (AdnKronos) – “C’erano una volta i voucher, e con la loro abolizione sono scomparsi anche 10mila posti di lavoro in Veneto. Il tempismo è stato a dir poco perfetto. Abolire i voucher proprio quando le aziende avevano iniziato a farne uso non è stata una grande trovata, soprattutto in mancanza di un efficace strumento alternativo di regolarizzazione del lavoro. In agricoltura, ma non solo, i buoni lavoro erano una soluzione semplice e fruibile evitando la burocrazia prevista per molte forme contrattuali, attraverso i quali veniva regolarizzato il lavoro”. Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù commentano i dati resi noti oggi in occasione del Vinitaly, dai quali emerge senza mezzi termini che la scure dell’incertezza si abbatte su un settore che è stato in questi anni il più dinamico dell’intero agroalimentare Made in Italy, anche grazie all’innovazione portata dai voucher.
“Ricordiamo che la ‘prima volta’ per i voucher è stata la vendemmia 2008. Si è trattato di un successo – ricordano Cerantola e Palù – con poco più di 535.000 voucher venduti a livello nazionale per un totale di 27.400 persone impegnate durante l’anno nelle vigne. Nel 2009 ol sistema di pagamento è stato esteso all’insieme delle attività stagionali agricole, ma quello della vendemmia è rimasto l’impiego predominante assorbendone in media circa la metà secondo le stime della Coldiretti”.
“Nel corso degli anni successivi l’agricoltura è stata l’unico settore rimasto praticamente “incatenato” all’originaria disciplina “sperimentale” con tutte le iniziali limitazioni (solo lavoro stagionale e solo pensionati, studenti e percettori di integrazioni al reddito), che gli altri settori non hanno mai più conosciuto fino alla sua abrogazione”, avvertono. “Non è un caso che il numero di voucher impiegati in agricoltura sia praticamente rimasto stabile dal 2011. Dopo una rapida crescita iniziale nel tempo si è verificata una sostanziale stabilizzazione dei voucher venduti, ma anche un aumento del numero di voucher per persona che nell’arco dei dieci anni è praticamente raddoppiato per i lavoratori impegnati nella vendemmia”, secondo l’analisi della Coldiretti.