Home Nazionale Pensioni: sindacati, ipotesi riduzione soglia trattamento minimo per giovani

Pensioni: sindacati, ipotesi riduzione soglia trattamento minimo per giovani

0

Roma, 30 ago. (AdnKronos) – Sul tavolo c’è l’ipotesi di una riduzione della soglia del trattamento pensionistico minimo maturato per i giovani. E’ quanto emerge dall’incontro durato circa 3 ore tra il Governo e i sindacati al ministero del Lavoro. “Abbiamo registrato una disponibilità del governo ad affrontare i temi legati alla prospettiva previdenziale per i giovani e alla previdenza complementare”, sottolinea al termine dell’incontro il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. In particolare è stato evidenziato come “la base di una pensione adeguata non possa essere 1,5 volte l’assegno sociale ma che appunto la soglia vada rivista al ribasso”, soprattutto per chi ha una carriera discontinua o carente a livello delle retribuzioni.
Dal Governo, rileva il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, “ci è stato prospettato un intervento volto ad aumentare le possibilità di pensionamento dei lavoratori più giovani con pensioni esclusivamente contributive riducendo la soglia del trattamento pensionistico minimo maturato (da 1,5 a 1,2 volte l’assegno sociale) necessario per l’accesso alla pensione con 66 anni e 7 mesi e proponendo anche un meccanismo di garanzia che consenta la percezione di un trattamento minimo ottenuto sommando alla pensione contributiva una quota del l’assegno sociale”.
È però necessario, sostiene ancora il sindacalista, “rimuovere anche il vincolo che lega la possibilità di pensionamento nel contributivo a 63 anni e 7 mesi al raggiungimento di una soglia di importo minimo della pensione pari a 2,8 volte il valore del l’assegno sociale ed eliminare l’aggancio dei requisiti pensionistici all’aspettativa di vita, perché nel sistema contributivo i lavoratori vengono doppiamente penalizzati dato che l’aspettativa di vita incide sia sull’aumento dei requisiti pensionistici, sia sul calcolo della pensione attraverso la riduzione periodica dei coefficienti di trasformazione”. (segue)