Roma, 13 nov. (AdnKronos) – Niente da fare. Mdp, Sinistra Italiana e Possibile di Pippo Civati ritengono non sufficiente l’apertura di Matteo Renzi, oggi in Direzione, per una coalizione ampia di centrosinistra. “Renzi non è più credibile”, dicono da Mdp. Se la sinistra boccia il segretario dem, dalle parti di Giuliano Pisapia i toni sono meno ultimativi ma prevale, comunque, la “freddezza” verso il Pd.
“Abbiamo sempre detto che non ci può essere unità senza discontinuità. C’è un’apertura alla coalizione, ma era il minimo sindacale”, si commenta da Campo Progressista. Ed ancora: “Registriamo con freddezza che non c’è nessun fatto politico sui contenuti, la condizione del Paese e la discontinuità che abbiamo sempre chiesto. In più, per noi c’è un paletto insuperabile: dentro la coalizione non ci può stare né il vecchio né il nuovo centrodestra”.
Insomma anche l’appello a Pisapia, citato da Renzi nel suo intervento, sembra non aver fatto breccia. Del resto l’area, che da ieri conta anche Laura Boldrini tra i suoi protagonisti, si sta lentamente riavvicinando a Mdp. Per Nicola Fratoianni, segretario di Si, Renzi è come un “disco rotto”, “rilancia sulla coalizione ma rivendica le politiche che la rendono impossibile. Noi continuiamo e continueremo a lavorare con decisione alla costruzione di un altro polo, alternativo e coraggioso”.