Home Nazionale Mafia: Grasso, omicidio Dalla Chiesa non fu buon affare per Cosa nostra

Mafia: Grasso, omicidio Dalla Chiesa non fu buon affare per Cosa nostra

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Palermo, 4 set. (AdnKronos) – “L’omicidio Dalla Chiesa non fu un buon affare per Cosa nostra”. Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso nel suo intervento a un convegno dedicato al Prefetto ucciso il 3 settembre 1982 a Palermo. “Questa valutazione negativa è emersa anche dall’interno dell’organizzazione, tanto che alcuni mafiosi si chiedono ancora oggi quali interessi così importanti avesse potuto toccare il prefetto Dalla Chiesa in soli cento giorni da deliberarne l’eliminazione fisica o, di converso, per le finalità di quale potere occulto esterno abbia operato la mafia”, dice Grasso.
“Deponendo al processo Andreotti, il collaboratore di giustizia Tullio Cannella, riferì̀ che proprio il feroce killer Pino Greco “Scarpuzzedda”, che aveva partecipato all’eccidio del prefetto, gli aveva confidato: ‘Quest’omicidio non ci voleva. Ci vorranno almeno dieci anni per riprendere bene la barca, e comunque qua io ho avuto uno scherzetto in quest’omicidio, e questo scherzo me lo fece u Raggiuneri. Cà c’è a manu d’u Raggiuneri, u sap’iddu chiddu ca cummina (lo sa lui quello che combina)’. Secondo Cannella, Greco alludeva al fatto che le vere motivazioni dell’omicidio Dalla Chiesa erano diverse da quelle fatte circolare in Cosa nostra e che, comunque, non vi erano state quelle coperture promesse a Provenzano e di cui si era fatto lui stesso garante”.