Roma, 15 mag. (AdnKronos) – “Il balzo dei prezzi è dovuto anche alle solite speculazioni legate alla Pasqua e al ponte del 25 aprile. Ma al di là di questi fattori stagionali, ci preoccupa molto di più il rialzo dei beni energetici regolamentati, come luce e gas, che gravano pesantemente su tutti i bilanci delle famiglie, anche di quelle che non possono permettersi vacanze”. Ad affermarlo in una nota è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sull’inflazione.
Il rialzo dei prezzi a +1,9%, per una coppia con due figli, la classica famiglia italiana, sottolinea l’associazione dei consumatori, “significa avere una maggior spesa annua di 772 euro, 136 euro per il solo carrello della spesa, ossia per la spesa di tutti i giorni. Per l’inesistente famiglia tipo Istat da 2,4 componenti, significa pagare, in termini di aumento del costo della vita, 570 euro in più nei dodici mesi (107 per il carrello della spesa), per una coppia con 1 figlio la stangata è di 678 euro in più su base annua”.
Per un pensionato con più di 65 anni, la maggior spesa, sottolinea Unc, “è pari a 374 euro, 382 euro per un single con meno di 35 anni, 553 euro per una coppia senza figli con meno di 35 anni”.