Home Nazionale A sorpresa si ritira candidata M5S a sindaco Palermo ‘Il gruppo ha bisogno di ripartire da zero’

A sorpresa si ritira candidata M5S a sindaco Palermo ‘Il gruppo ha bisogno di ripartire da zero’

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Palermo, 9 gen. (AdnKronos) – Colpo di scena nel M5S di Palermo a poche ore dalla ‘graticola’ che questa sera vedrà sul palco in un cinema di Palermo i candidati a sindaco dei pentastellati. Uno dei cinque candidati, Tiziana Di Pasquale, molto vicina al deputato Riccardo Nuti, sospeso dal M5S e indagato nell’inchiesta sulle firme false, ha annunciato, a sorpresa, il suo ritiro. “Alcuni si porranno non poche domande su questa mia scelta, altri potrebbero perfino speculare o creare vere e proprie dietrologie, è bene spazzare via qualsiasi dubbio dall’inizio perché la realtà è molto più semplice di come alle volte la immaginiamo”, scrive in un lungo post Tiziana Di Pasquale, ingegnera palermitana, in cui annuncia il ritiro della sua candidatura a sindaco M5S di Palermo. Parla di un gruppo “che deve rinascere” e di “denigrazioni” sui social. Uno sfogo vero e proprio, quello dell’ingegnere che ha deciso di fare un passo indietro.
“Da luglio 2016 avrei preferito un altro cammino per le amministrative palermitane, ho votato in assemblea affinché si facesse un percorso prima sul programma (e quindi sui contenuti) e dopo si sarebbe giunti alla scelta dei candidati tramite una selezione interna – scrive nel post pubblicato dal blog ‘Rosalio’ di Palermo – La via era semplice, ma la strada da seguire è stata complicata da più parti. In questa vicenda, e come spesso accade nella vita, non si può distribuire il torto o la ragione soltanto da una parte. Oggi mi posso permettere di affermare che gli errori politici e di comunicazione compiuti dipendono da tanti, e sono disposta a prendermi eventuali responsabilità anche sulla mia persona, nonostante abbia lottato con tutta me stessa per evitare quello che oggi non mi permette di proseguire in questa competizione”.
“Sono cresciuta all’interno del Movimento seguendo dei principi che hanno sempre avuto come fine ultimo la partecipazione nel territorio e non una candidatura, oggi la scelta più facile sarebbe competere fino alla fine, ma significherebbe “tradire” chi ha riposto in me quella fiducia necessaria per garantire un percorso sano del Movimento 5 stelle a Palermo – dice l’ingegnere – Quel tipo di cammino purtroppo oggi, in questo momento, non ritengo sia una strada da seguire: Palermo e il suo gruppo di attivisti, a mio avviso, hanno bisogno di rinascere e di ripartire da zero”.