(AdnKronos) – Una riunione che si annuncia “parecchio vivace”, quella del gruppo Pd al Senato. Domani mattina Luigi Zanda riunirà i senatori sul ddl Cirinnà. Il capogruppo chiede un “confronto sereno”, sta lavorando “per una mediazione nel Pd fino all’ultimo” ma “senza stravolgere l’impianto del testo”. Zanda ha già fatto sapere, inoltre, che si aspetta un numero di emendamenti contenuto da parte dei sentori Pd. I cattolici hanno già depositato quello sull’affido rafforzato.
Ma non sarà l’unico. C’è tempo infatti fino al 22 gennaio per depositare gli emendamenti e il termine potrebbe anche allungarsi di un giorno. Oltre alle proposte dell’area cattolica, ci saranno anche quelle che possano favorire il compromesso nel Pd: come su equiparazioni a matrimoni e maternità surrogata. In particolare, il punto delle adozioni potrebbe essere modificato con i famosi ‘paletti’ su cui si sta già esercitando la bicameralina Pd. Vedi la proposta dei due anni di ‘verifica’ prima dell’adozione.
Al momento, però, le posizioni nel Pd restano distanti e così domani si andrà al confronto nell’assemblea del gruppo. Una temperatura che è destinata a restare alta per parecchio tempo. E le dichiarazioni di ieri di Angelo Bagnasco non sono state d’aiuto. Mancano ancora ben 10 giorni all’avvio dei lavori in aula a palazzo Madama sulle unioni civili, poi ci sarà il Family Day.