Napoli, 15 gen. (AdnKronos) – “Le dichiarazioni di Bonucci? Non ci può importare di meno delle pressioni provenienti dall’esterno come nel caso delle parole di Bonucci. Lui fa il suo lavoro io faccio il mio. Credo che la Juventus sia la favorita e non si stanno facendo giochi strategici a dirlo. Vengono da quattro scudetti di seguito con un budget quasi doppio a tutte le altre. Nonostante la partenza di non grandissimo livello è la squadra più forte”. Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri ribadisce che secondo lui la Juventus è la favorita principale per lo scudetto. L’allenatore però non vuole cali di tensione e mette tutti in guardia sulla sfida di domani con il Sassuolo di Di Francesco.
“Sassuolo? Abbiamo lavorato, siamo migliorati. All’andata era una partita difficilissima, lo è anche al ritorno, E’ palese che il Sassuolo sia una squadra forte, non ha mai perso contro le squadre di alta classifica. E’ una squadra pericolosissima che affrontiamo in una condizione mentale avuta una sola volta in questa stagione e con la quale abbiamo sbagliato partita”, ha spiegato Sarri che poi sottolinea quali errori non bisogna commettere. “Sarà difficile anche se non faremo errori. Bisogna essere poco appagati e contenti, molto determinati su quello che c’è da fare ancora senza mai guardarsi indietro e su quanto già fatto”.
Sarri poi non si fa distrarre dal mercato e non ha fatto richiesta al ds. “Mi fa un dispiacere enorme ogni volta che leggo o sento in televisione frasi legate a mie richieste. Io non ho pupilli né ho fatto richieste, Giuntoli può confermarlo tranquillamente. Io ho sei centrocampisti per tre posti e otto difensori per quattro posti, non ho problemi neanche numerici in questo momento. So benissimo che quello che si legge sui giornali non è vero ma credo lo sappia anche la stragrande maggioranza di chi scrive”.
La soddisfazione di essere campioni d’Inverno c’è ma è stata una settimana di preparazione normale. “Siamo riusciti ad avere una settimana di lavoro normale anche se atipica, perché sappiamo di avere davanti una gara di una difficoltà enorme. Ne sono consapevole io e lo sono i ragazzi”, ha aggiunto Sarri che non intende fare nessuna rivoluzione. “Noi portiamo avanti delle idee e chi lo fa è sempre rivoluzionario se non si adegua allo standard comune. Crediamo nelle nostre idee e lavoriamo in questo senso, che tipo di appagamento possono darci non lo sappiamo, non abbiamo una lunga storia alle spalle in questo senso”.