Roma, 8 gen. (AdnKronos) – “La riforma Costituzionale in corso di approvazione in Parlamento prevede la cancellazione del Cnel. Tuttavia, l’Istituzione, fino a quando é legalmente in vita, è tenuta a svolgere i suoi compiti ordinari, portando avanti le attività attribuite dalle leggi in vigore”. A precisarlo in una nota è lo stesso Cnel in riferimento a notizie apparse di recente sulla stampa.
Il Cnel, ad esempio, si legge nella nota, “aggiorna e rende disponibile per tutti l’Archivio della contrattazione collettiva nazionale e decentrata. Si tratta dell’unica banca dati nazionale con valore legale, che esamina migliaia di documenti. Svolge il monitoraggio sul mercato del lavoro e sull’integrazione dei lavoratori stranieri. Nell’autunno scorso ha predisposto un documento di proposte sulla legge di stabilità e il bilancio dello Stato presentato in audizione al Parlamento. Collabora con l’Istat per l’aggiornamento degli indicatori sulla qualità della vita per misurare la crescita nazionale non solo con il pil”.
Dunque, si sottolinea, “il Cnel non è inoperoso, pur in una situazione di oggettiva difficoltà, determinata da scelte politiche indipendenti dalla volontà di chi – Presidente, Consiglieri, personale dirigente e non – si trova a subire le conseguenze di un processo di revisione costituzionale caratterizzato da un iter lungo e complesso”.