(AdnKronos) – Da mercoledì 10 il Presidente della Repubblica si trasferirà invece a New York, dove incontrerà il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, e il presidente dell’Assemblea generale, Mogens Lykketoft. Un momento importante per promuovere la candidatura dell’Italia a membro non permanente del Consiglio di sicurezza per il biennio 2017-2018, anche alla luce delle credenziali che il nostro Paese può far valere: ottavo contribuente dell’Onu, in prima fila nel sostenere battaglie come quelle per la moratoria della pena di morte e contro le mutilazioni genitali femminili; principale fornitore europeo di uomini nelle varie missioni internazionali.
Nella Grande Mela Mattarella renderà omaggio a Ground Zero, incontrerà la comunità italiana presso il Museo Guggenheim, vedrà il sindaco, Bill de Blasio, e il governatore, Andrew Cuomo, un modo anche questo per valorizzare il rapporto storico tra Italia e Stati Uniti.
Giovedì il Capo dello Stato sarà alla Columbia University, dove terrà un intervento prima di rispondere alle domande degli studenti. Di particolare significato la successiva visita a Ellis Island e all’esposizione sull’emigrazione, momento sicuramente per una riflessione sugli attuali drammi legati all’immigrazione.