Roma, 1 mar. (AdnKronos) – Mese cruciale, marzo, per la privatizzazione di Enav. In vista dello sbarco in borsa, che, al momento, compatibilmente con l’andamento dei mercati azionari, rimane sempre confermato per la fine di giugno, le prossime settimane riservano tappe decisive per arrivare puntuali a tagliare il traguardo dell’ipo in estate. A cominciare dall’approvazione del nuovo piano industriale della società e del progetto di bilancio dell’esercizio 2015: due passaggi fondamentali per la presentazione, entro marzo, del filing in Consob per l’approvazione del prospetto.
Una tempistica, dunque, serrata e, per questo, spiegano fonti vicine al dossier all’Adnkronos, è attesa a stretto giro di posta la convocazione delle riunioni del cda.
Intanto, il 17 febbraio scorso, il board ha compiuto un altro passo avanti necessario in vista della quotazione, con l’esame delle modifiche statutarie da sottoporre all’assemblea degli azionisti, a cominciare da quelle relative alla governance. Verrà, infatti, aumentato il numero dei consiglieri, ora solo 5, per consentire la costituzione dei diversi comitati per le nomine, remunerazione, rischi. Altra questione è la fissazione del tetto al possesso azionario, che dovrebbe essere fissato al 5%.