Home Nazionale Mafia: processo trattativa, Corte Assise dice sì ad acquisizione agende Ciampi

Mafia: processo trattativa, Corte Assise dice sì ad acquisizione agende Ciampi

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Palermo, 13 ott. (AdnKronos) – Le agende del Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi del 1993 e del 1994, quando era Presidente del Consiglio, verranno acquisite al processo sulla trattativa tra Stato e mafia. Lo ha deciso il Presidente della Corte d’Assise di Palermo Alfredo Montalto, sciogliendo la riserva sulla richiesta avanzata nella scorsa udienza dai pm del processo. Verranno così acquisite le agende del periodo durante il quale Campi aveva ricoperto la carica di Premier “dal 28 aprile 1993 al 10 maggio 1994, in atto custodite presso l’archivio storico della Presidenza della Repubblica”, come spiega Montalto durante la lettura del dispositivo. “La richiesta di acquisizione delle agende utilizzate da Carlo Azeglio Ciampi, nel periodo ’93-’94, mentre era premier va accolta, sia pure limitatamente alle parti contenenti annotazioni riguardanti i temi delle carceri e dei provvedimenti applicativi del regime del 41bis, della sostituzione del direttore del Dap Nicolò Amato, dell nomina di Adalberto Capriotti”, spiega il Presidente della Corte.
Secondo i magistrati della trattativa, che hanno già potuto esaminare le annotazioni dell’ex Presidente della Repubblica, vi sarebbero alcune pagine interessanti. Tra le annotazioni ci sarebbero anche i dialoghi avuti con l’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. E la Corte d’Assise ha dato l’ok anche su queste pagine su cui c’era qualche dubbio, dal momento che la sentenza della Corte Costituzionale aveva affrontato il conflitto fra il Quirinale e la procura di Palermo, a proposito delle intercettazioni casuali fra l’allora presidente Napolitano e l’ex ministro Nicola Mancino. La Consulta ha fissato il principio dell’assoluta riservatezza dei colloqui anche informali del capo dello Stato. “Deve però rilevarsi che, a parere di questa corte – dice oggi Montalto – non esiste nessun impedimento di carattere costituzionale, all’acquisizione”.