(AdnKronos) – “L’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) -si legge nella relazione che accompagna la proposta di legge- ha rilevato che nel periodo gennaio-settembre 2015 il numero dei lavoratori deceduti per infortunio, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, è cresciuto del 13,5 per cento, in controtendenza rispetto alla riduzione registratasi dal 2002 al 2014. Tale incremento è stato pari a 102 decessi in più rispetto al 2014”.
Cifre che non comprendono tutti gli infortuni sul lavoro, tanto che secondo l’Osservatorio di Bologna, dall’inizio del 2015 al 27 novembre dello stesso anno sono morti 641 lavoratori. “La situazione -ricordano sempre i deputati autori della proposta- si mostra ancora più grave prendendo in considerazione l’altissimo numero di infortuni non mortali sul lavoro, che producono invalidità gravi e gravissime”.
Una situazione che richiede il rispetto e l’eventuale miglioramento delle normative susseguitesi negli anni, ma anche informazione e conoscenza per lavoratori e datori, per ridurre infortuni e i rischi sulla salute. Di qui la proposta di istituire una Giornata della memoria delle vittime del lavoro, per ricordare quanti sono morti, nella convinzione che ciò porterà a una crescita di consapevolezza e di informazione sulla sicurezza e sulla prevenzione dei pericoli.