Home Nazionale Entro il 31 chiude sede Fi, mail a parlamentari: “Fate gli scatoloni”

Entro il 31 chiude sede Fi, mail a parlamentari: “Fate gli scatoloni”

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Roma, 21 gen. (AdnKronos) – Entro il 31 gennaio tutti i parlamentari e dipendenti di Forza Italia, che hanno ancora oggetti personali, suppellettili, carte e documenti, conservati negli uffici di palazzo Fiano-Almagià, sono invitati a fare gli scatoloni. Non c’è ancora la notizia ufficiale, ma a fugare ogni dubbio sulla chiusura definitiva della sede nazionale di piazza San Lorenzo in Lucina, è una comunicazione inviata via email in queste ore al personale, ai deputati e senatori azzurri.
A causa delle “note difficoltà finanziarie” in cui versa ”il nostro movimento politico” e in previsione di un “prossimo trasloco”, “si rende necessario e improcrastinabile” il “rilascio dei locali dove è ubicata la nostra sede nazionale”, è l’incipit, si apprende da fonti azzurre, della lettera. Il ritiro, si precisa, dovrà avvenire non oltre il 31 gennaio, data oltre la quale non è possibile garantire la “custodia del materiale privato”.
Con il partito in bolletta per effetto dei tagli al finanziamento pubblico e della spending review, la disdetta del contratto di locazione del quartier generale forzista di circa 3mila metri quadrati nel centro storico romano annunciata qualche mese fa, sarà operativa dal 1 febbraio.
(Adnkronos) – Le prime avvisaglie di una chiusura imminente si sono avute una ventina di giorni fa, quando un’agenzia immobiliare capitolina ha pubblicato on line l’annuncio sull’affitto degli ex locali di Fi per uso ufficio con la dicitura ‘trattativa riservata’.
Da tempo Silvio Berlusconi ha incaricato il tesoriere unico Mariarosaria Rossi di trovare una location meno costosa, di dimensioni ridotte, ma funzionale e a portata di Parlamento per i deputati e senatori. L’ex premier, riferiscono, starebbe valutando tre opzioni. Tra queste, anche quella di rimanere nello stesso stabile di piazza San Lorenzo in Lucina, trasformando in quartier generale forzista le stanze di un altro appartamento.
In queste giorni circolano varie indiscrezioni e c’è anche chi scommette che, alla fine, la ‘nuova casa azzurra’ potrebbe trasferirsi a palazzo Grazioli. L’ultima parola spetterà a Berlusconi, che, d’intesa con la Rossi, potrebbe sciogliere la riserva a breve, visto che l’individuazione della sede del partito non ha solo una valenza politica, ma rappresenta pure un esigenza di natura amministrativa.