Home Nazionale Eni: domani sindacati al Mise, sul tavolo il futuro della chimica

Eni: domani sindacati al Mise, sul tavolo il futuro della chimica

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Roma, 11 gen. (AdnKronos) – Domani i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e dei sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil incontrano a Roma il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi e l’ad di Eni Claudio Descalzi per affrontare il tema del futuro della chimica italiana a fronte della recente decisione del gruppo petrolifero italiano di dismetterla con i suoi stabilimenti di Porto Marghera, Ferrara, Mantova, Ravenna, Brindisi, Priolo, Ragusa, Porto Torres, il Centro ricerche (circa 6000 i lavoratori coinvolti tra diretti e indiretti). Nello stesso giorno previsto un presidio dei lavoratori sotto la sede del ministero dello Sviluppo Economico.
Il sindacato, si legge in una nota congiunta dei sindacati, non ci sta e intende contrastare il piano di Eni che prevede la cessione di quote di maggioranza detenute da Versalis (il ‘braccio’ chimico del ‘cane a sei zampe’, n.d.r.) ad un fondo finanziario SK Capital, del tutto inadeguato di fronte all’impegno richiesto dall’acquisto di Versalis stessa: infatti i numeri, e non le parole, dicono che SK Capital ha investito 1,5 mld dal 2009 ad oggi, mentre solo per l’acquisto di Versalis dovrebbe investire una cifra analoga.
“Si tratta dello smantellamento della chimica italiana”, affermano Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem, Femca, Uiltec: “ci si appresta a chiudere, nell’indifferenza di molti attori, una tra le piĆ¹ importanti pagine dell’industria del nostro paese che ha permesso, attraverso l’integrazione raffinazione/chimica, di offrire una forte spina dorsale all’Italia industriale”, sottolineano. (segue)