Roma, 11 gen. (AdnKronos) – “Dietrofront di Platini? C’è un iter procedurale che rimane criticabile. Il fatto che le motivazioni siano note solo ai diretti interessati toglie trasparenza. Fin dal primo momento si era capito che lo showdown sarebbe avvenuto in sede di Tas e in sede di merito, e che esiste una sproporzione, al di la della valutazione che può essere fatta nel merito della vicenda, tra il fatto di accusare Blatter e Platini di slealtà e conflitto di interessi e gli otto anni di squalifica, non si parla nel provvedimento di corruzione nè di prove dell’accordo di Blatter e Platini, quindi il Tas sarà decisivo”. E’ l’opinione espressa dal vice presidente Uefa, Giancarlo Abete, a ‘La Politica nel Pallone – su Gr Parlamento’ sul caso Fifa e la squalifica di otto anni per i presidenti di Fifa e Uefa.
“Alcune federazioni Europee potrebbero chiedere elezioni Uefa al più presto? Certamente una sanzione importante per il presidente Platini determinerebbe una difficoltà importante in sede Uefa, anche perché alcune federazioni hanno espresso la volontà di non appoggiare Platini anche se fosse stato assolto -ha aggiunto Abete-. Lui mi sembra abbia lucidamente compreso che la priorità sia salvaguardare il suo percorso sportivo, la sua dignità professionale sul versante dirigenziale”.
“Inoltre il Congresso di Budapest della Uefa è al momento ordinario, previsto già nel mese di marzo e poi è slittato fisiologicamente per gli eventi Fifa. Quindi occorre capire quando il Tas deciderà, c’è ancora il secondo grado in sede Fifa e occorre verificare se il Tas interverrà prima del Congresso Fifa del 26 febbraio e se già il 25 febbraio nel congresso Uefa potrebbe individuare i percorsi successivi”, prosegue l’ex presidente della Figc.