(AdnKronos) – (Adnkronos) – “La soluzione di una aggregazione tra Banca del Veneziano e Banca Annia è la via sostenibile individuata, sulla quale si sta concentrando il movimento cooperativo per favorire non soltanto soci e clienti, ma per dare una prospettiva concreta di presidio e servizio al territorio, proprio nell’ottica auspicata da Sindaci, amministratori pubblici e associazioni di categoria. L’operazione è attualmente al vaglio di Banca d’Italia. L’ispezione a Banca del Veneziano, iniziata qualche giorno fa, consentirà di facilitare e accelerare il percorso avviato”, spiega nella nota la federazione Bcc del Veneto.
Si aiuteranno dunque le due Banche in questo senso, con le indicazioni dell’Autorità di Vigilanza, per presentare il progetto alle compagini sociali quando i tempi saranno maturi. “La fusione tra i due Istituti – afferma il Presidente della Federazione Veneta delle BCC, Ilario Novella- è auspicabile sotto molti punti di vista. Differenziazione territoriale, possibilità di economie di scala, maggiore capacità distributiva e tenuta patrimoniale sono punti di forza di questo progetto di fusione”.
“Non è tutto. La sostanziale assenza di sovrapposizioni di filiali, l’approccio pragmatico ma non traumatico in tema di risorse umane, come già avvenuto con l’integrazione della Bcc del Polesine nella BCC Annia e la positiva esperienza in tema aggregazioni da parte della stessa Banca Annia si configurano come elementi importanti per la buona riuscita dell’operazione. Le due Banche, tra l’altro, usufruiscono dello stesso sistema informativo. L’ispezione della Banca d’Italia avviata in questi giorni – conclude Novella- rientra in una attività in progress della Vigilanza che può interessare non solo Banca del Veneziano, ma anche altre BCC a livello nazionale che più o meno di recente sono state restituite alla gestione ordinaria. A maggior ragione nel caso del Veneziano che ha in corso un articolato progetto di fusione con la consorella Banca Annia”.