Home Nazionale Auto: pieno con l’acqua? Cap lancia scommessa, al via progetto biometano km 0

Auto: pieno con l’acqua? Cap lancia scommessa, al via progetto biometano km 0

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Milano, 29 set. (AdnKronos) – Fare rifornimento alla propria auto con l’acqua sarà presto una realtà per i cittadini di Milano e dell’hinterland che oltre a contribuire alla riduzione delle emissioni di Co2, si ritroveranno a spendere la metà per un pieno di carburante. Lo assicura il presidente del Gruppo Cap Alessandro Russo che oggi, in occasione della presentazione del bilancio di sostenibilità e del bilancio ambientale della società, ha annunciato il progetto al quale la utility milanese, che gestisce il servizio idrico integrato nella Città metropolitana di Milano e in diversi comuni delle province di Monza Brianza, Pavia, Varese e Como, sta lavorando con la collaborazione tecnologica di Fiat Chrysler Automobiles e il supporto scientifico del Cnr.
Il progetto punta a capitalizzare i reflui fognari della Città metropolitana di Milano, trasformando i 60 depuratori presenti sul territorio in bioraffinerie in grado di produrre ricchezza dalle acque di scarto e, dunque, in veri e propri distributori di metano a chilometro zero: “Con Fca – spiega all’Adnkronos il presidente di Gruppo Cap, Alessandro Russo – abbiamo iniziato una collaborazione che ha l’obiettivo di utilizzare i fanghi derivanti dagli scarti del processo di depurazione per farli diventare biometano destinato ad autovetture e autoveicoli commerciali”.
La prima tappa del progetto sarà a Bresso, comune alle porte del capoluogo lombardo, dove sorge una delle bioraffinerie: “Oggi – afferma Russo – andremo con un gruppo di persone a far partire la prima autovettura a metano alimentata con il carburante prodotto dai fanghi trattati nel depuratore di Niguarda-Bresso”, dunque, “la parte produttiva e tecnologica del progetto è in fase abbastanza evoluta; ora “bisognerà capire insieme l’aspetto normativo e la parte legata alla distribuzione”. Per il completamento del programma, quindi, “ci vorrà ancora un po’ di tempo”; tuttavia, sottolinea il presidente di Gruppo Cap, “il sasso che lanciamo oggi è un fatto davvero importante, che va nell’ottica dell’economia circolare”.