Padova, 28 apr. (AdnKronos) – “La nostra idea di sviluppo economico per il Veneto ha aspetti immediati per uscire dall’emergenza ed altri a medio e lungo termine. Partiamo dal capitale umano, dai preziosi cervelli che lasciamo andare ad arricchire i paesi stranieri. Dal 2008 al 2014 sono 23 i miliardi complessivi che abbiamo perso, corrispondenti all’investimento in istruzione e formazione dei tanti laureati che trovano lavoro altrove. Per questo non può non essere primario l’impegno di una buona politica a trattenere ed attrarre i cervelli, bloccando l’emorragia di competenza umana. L’unico modo possibile per farlo è quello di dare motivi per rimanere: favorire l’imprenditorialità, investire sulle specificità, sulle nicchie, che sono le eccellenze del Veneto”. Così all’Adnkronos, Jacopo Berti, candidato del M5s a presidente della Regione Veneto spiega le priorità del suo programma economico.
“Come? Si deve dar la possibilità ai ragazzi di sognare e di tirar fuori dal cassetto quei sogni, rimboccarsi le maniche e lavorare con tutti gli strumenti e il supporto che una politica al servizio dei cittadini deve disporre – sottolinea – spazi gratuiti di coworking per le startup, wi fi gratuito per tutti e soldi. Sì, il denaro. Il M5s prima fa e poi parla. Seppur non al Governo abbiamo già dato 10 milioni di euro a chi vuole avviare un’attività, attraverso il Microcredito 5 stelle”.