Home Nazionale Terrorismo: Parlamento Ue, crimine contro umanità distruggere beni cultura

Terrorismo: Parlamento Ue, crimine contro umanità distruggere beni cultura

0

Bruxelles, 29 apr. – (AdnKronos) – Il Parlamento europeo “condanna duramente” le distruzioni di siti culturali, archeologici e religiosi da parte dell’Is in Siria e Iraq e chiede alla Ue di mettere in campo un’ampia serie di iniziative per fermare il commercio illegale del patrimonio culturale e di estendere la categoria giuridica dei crimini contro l’umanità in modo da comprendere “gli atti che deliberatamente danneggiano o distruggono su larga scala il patrimonio culturale dell’umanità”. E’ quanto si chiede in una risoluzione comune condivisa dai gruppi di Ppe, S&D, Alde, Gue, Verdi e Efdd al Parlamento europeo che sarà votata domani.
In primo luogo la relazione, discussa oggi dall’Aula riunita in sessione plenaria a Strasburgo e in votazione domani, condanna “duramente” la distruzione del patrimonio culturale e artistico perpetrata dai miliziani dello Stato islamico principalmente in Siria e Iraq. Il documento chiede poi una serie di interventi per fermare il traffico illegale di opere d’arte proveniente dalle zone di crisi. In particolare si chiede all’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini, di “assumere le appropriate azioni politiche per fermare il commercio illecito di beni culturali” da Siria e Iraq, in modo anche da evitare che siano usati come mezzo di finanziamento.
Inoltre si chiede, fra le altre cose, di attuare misure di sicurezza “specifiche” alle frontiere esterne della Ue e di cooperare con gli Usa e i Paesi del Golfo, di elencare e monitorare via satellite i siti culturali e archeologici in Siria e Iraq, di predisporre un programma di formazione per giudici, ufficiali di polizia e funzionari doganali e di rafforzare i servizi di Eurojust e Europol dedicati alle indagini sul commercio illegale di beni culturali. Infine la relazione invita la Ue “ad adottare le misure necessarie, in collaborazione con l’Unesco e la Corte penale internazionale, per estendere la categoria di diritto internazionale di crimini contro l’umanità in modo che essa comprenda gli atti che deliberatamente danneggiano o distruggono su larga scala il patrimonio culturale dell’umanità”.