Rho (Milano), 29 giu. (AdnKronos) – “La Tunisia per i violenti è una spina nel fianco insopportabile per quello che esprime: l’obiettivo di far fallire l’esperienza tunisina colpendo il turismo rischia di essere efficace”. Così Emma Bonino, presidente di Women for Expo, esprime la sua solidarietà al popolo tunisino, pochi giorno dopo l’attentato terroristico nel resort di Susa. “Nessuno è al riparo – dice – anche se il fondamentalismo è interno al mondo mussulmano, non sono ‘fatti loro'”.
Bonino, oggi pomeriggio in visita nello spazio della Tunisia a Expo, rilancia l’idea di organizzare la conferenza dei donatori per la Tunisia “velocemente, così come avevo già chiesto dopo l’attacco al Bardo”. L’ex ministro degli Esteri italiano ritiene che “il meglio che si possa fare, la misura più concreta, è compensare e supplire alle perdite al turismo, un asset importante per la Tunisia”.
L’invito è quello di “non farsi prendere dal panico” Per questo conferma “che la quarta conferenza sulla ricerca scientifica si terrà in Tunisia; io stessa avevo personalmente detto che sarei andata a Tunisi – dice – e lo confermo”. Bonino poco prima di lasciare il padiglione tunisino ha firmato il libro d’onore: “A Tunisi a metà luglio, come previsto. È il mio impegno di solidarietà”, si legge.