Home Nazionale Territorio: min. Ambiente coprirà accordi programma 2010 con 83 mln

Territorio: min. Ambiente coprirà accordi programma 2010 con 83 mln

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Roma, 22 mag. (AdnKronos) – Per completare il finanziamento degli Accordi di Programma stipulati nel 2010 e portare a termine rapidamente gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, il ministero dell’Ambiente sta predisponendo gli atti necessari ad attribuire alle Regioni del Centro-Nord 83 milioni e 650 mila euro inizialmente previsti dal Fondo Sviluppo Coesione e non assegnati, intervenendo con proprie risorse di bilancio.
“Vogliamo accelerare la realizzazione delle opere – spiega in una nota il ministro Gian Luca Galletti – ponendo fine all’epoca delle lentezze burocratiche che troppe volte in passato hanno fermato la messa in sicurezza di molti territori a rischio in Italia. E’ un intervento necessario, che accompagna il nuovo Piano di contrasto al dissesto idrogeologico da sette miliardi nei prossimi 7 anni”. Questi fondi, spiega una nota del ministero dell’Ambiente, sommati ai 50,947 mln di euro già trasferiti, arriveranno a coprire i 134,596 mln di risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione mai assegnate. Ciò consentirà di chiudere definitivamente la questione del finanziamento sul Piano nazionale contro il rischio idrogeologico avviato nel 2010.
Negli ultimi 3 anni proprio il ministero, avendo già provveduto alla chiusura finanziaria del programma di interventi con le Regioni del Sud per la quota di competenza, si è costantemente adoperato per consentire la rapida attuazione degli interventi inclusi negli Accordi sottoscritti con le Regioni del Centro Nord, seguendo due linee d’azione: da un lato trasferendo le risorse FSC assegnate alle regioni del centro-nord con la delibera 6/2012 (circa 56,200 mln di euro nel 2013 ed oltre 24 mln di bilancio anticipati nel 2014 per le urgenti necessità manifestate dalle Regioni) dall’altro attivandosi per reperire nel proprio bilancio le risorse ancora mancanti. Il ministero dell’Ambiente “continuerà a lavorare intensamente per accelerare l’utilizzo delle risorse già erogate”.