Roma, 9 nov. (AdnKronos) – “La finale degli Us Open tutta italiana è stata una esperienza unica, con la coincidenza della fine del mio mandato due settimane dopo in molti hanno detto che è stato un casuale omaggio a me”. Parla così della finalissima nell’ultima prova dello Slam Francesco Ricci Bitti che ha lasciato a fine settembre la presidenza della Federazione internazionale tennis.
“E’ stato bello che le maggiori autorità politiche italiane fossero a New York e vedere l’interesse sincero di Renzi per un evento così importante -prosegue Ricci Bitti il quale, ospite di ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento, ripercorre i suoi 16 anni alla guida della Itf-. Ho tanti ricordi, ci sono stati anche momenti difficili ma è stata una esperienza meravigliosa. Io sono un teorico del limite dei mandati ed era giusto lasciare ad altri (il nuovo presidente è lo statunitense Dave Haggerty ndr). Molte persone hanno chiesto che continuassi, ma queste sono decisioni personali ed io sono soddisfatto di averla presa. Ringrazio per la decisione di farmi presidente onorario a vita, è stata molto gradita”.
In carica dal 1999 al 2015, Ricci Bitti ha visto passare tanti grandissimi campioni. “La più forte che ho visto in campo femminile è Serena Williams, nel maschile per la classe direi Federer, per la combattività Nadal e per la competenza del suo gioco Djokovic”.