Roma, 17 mar. – (AdnKronos) – “La Juve deve avere coraggio, dopo il risultato dell’andata questa è una partita molto delicata, si giocherà in uno stadio difficile contro giocatori veloci che mettono grande intensità in campo, ci vorrà una Juve intraprendente che pensi poco al vantaggio di Torino”. Nessun calcolo dopo il 2-1 dell’andata, è il consiglio ai bianconeri di Alessio Tacchinardi alla vigilia della sfida degli ottavi di Champions che la squadra di Massimiliano Allegri giocherà domani in casa del Borussia Dortmund.
“Il Borussia davanti ha attaccanti molto forti però concede -prosegue all’Adnkronos l’ex centrocampista-. Chiudersi e rintanarsi troppo sarebbe pericolosissimo contro una squadra che mette grande pressione. I tedeschi sono forti ma gli alti e bassi in campionato dimostrano che qualche punto debole ce l’hanno, non sono il Bayern Monaco. Poi in una partita può succedere di tutto. All’andata hanno fatto bene per un po’ e dopo hanno avuto un calo, disattenzioni e difficoltà in fase difensiva”.
Fondamentale sarà dunque l’approccio psicologico al match: “Sarà una gara dal forte spessore caratteriale in cui la Juventus dovrà dimostrare di esser riuscita a colmare quel gap mentale che questa Coppa porta -sottolinea Tacchinardi che sull’assenza di Andrea Pirlo aggiunge-. E’ un fuoriclasse assoluto, non lo scopro certo io, però se fosse al 50-60% a mio avviso in questa partita farebbe fatica. Servono giocatori che stanno bene e hanno gamba perché sarà un match di una intensità pazzesca. Resta comunque una perdita pesante, con Andrea al top sarebbe stata una Juve diversa”.
“Mi auguro che passi la Juve per tantissimi motivi, non ultimo perché è una italiana e abbiamo bisogno di tenere qualcuno in Champions League -spiega Tacchinardi-. E’ comunque una partita da tripla, io col Villareal ho battuto l’Inter pur perdendo a San Siro 2-1: ti può bastare un gol e portarlo fino alla fine. Questo è il risultato peggiore. La Juve credo sia favorita ma deve giocare con coraggio, dico Juve 55 e Borussia 45”.
Tra i giocatori più attesi c’è Paul Pogba. “In ogni partita i grandi calciatori devono dimostrare il loro peso, la sensazione è che sia in un momento di leggero calo anche se col Sassuolo ha dimostrato la sua forza mentale reagendo alle pressioni. Da grande giocatore può esaltarsi in queste partite, lo reputo un grandissimo”.
In bianconero Tacchinardi ha affrontato più volte i gialloneri, nel primo turno della Champions 1995/1996 poi vinta nella notte dell’Olimpico ai rigori contro l’Ajax, e l’anno successivo nella sfortunata finale di Monaco di Baviera. “Il ricordo è di una squadra tosta, come sono le squadre tedesche che non mollano mai, con giocatori forti davanti ma che dietro qualcosa concedono, bisognerà sbagliare il meno possibile. Ricordo lo stadio, è vero che il pubblico non gioca ma può essere un fattore importante. Mi aspetto una Juve che scenda in campo con grande personalità e coraggio”.